Esg, i fondi multi-asset più allergici alle strategie di investimento sostenibile – commercialistadiroma.com

Emerge dal report Esg Barometer, elaborato dalla società di consulenza MainStreet Partners su 4.200 fondi ed Etf che gestiscono asset per 5,6 trilioni di euro

I fondi multi-asset? Un po’ allergici alle strategie di sostenibilità. «Tendono ad avere un minor grado di integrazione Esg nei loro obiettivi d’investimento, oltre a non essere allineati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Onu) come le altre categorie». È quanto emerge dall’Esg Barometer, il report della società di consulenza MainStreet Partners che ha analizzato 4.200 fondi ed Etf (50 mila Isin) con asset in gestione per 5,6 trilioni di euro. I fondi multi-asset sono quelli che hanno ricevuto il punteggio più basso, rispetto ad azionari e obbligazionari. MainStreet ha utilizzato una metodologia di valutazione che si basa su tre pilastri:

1) società di gestione nel suo complesso e specifico team di portfolio manager;
2) strategia del fondo, includendo processo di investimento e mission;
3) singole partecipazioni del portafoglio.

Alla fine dell’analisi, è stato assegnato un rating Esg con uno punteggio da 1 a 5. Ebbene, i fondi multi-asset hanno sempre sottoperformato, dal punto di vista della sostenibilità, rispetto ad azionari e obbligazionari: il rating Esg medio finale, considerando tutti e tre i “pilastri”, è di 3,16 contro il 3,33 dei fondi azionari e il 3,23 degli obbligazionari.