Piazza Affari azzera i guadagni 2022 dopo una settimana ad alta tensione. Nasdaq a -2,72%

Venerdì il Ftse Mib è arrivato a perdere oltre il 2,5%, per poi chiudere a -1,8%. Realizzi sul petrolio dopo i nuovi record dal 2014. La ricerca di porti sicuri premia Treasury, oro e yen. Spread leggero rialzo a 141 punti

Settimana in rosso per le principali Borse europee che, con l’eccezione di Londra, dopo la chiusura in calo del 21 gennaio, mostrano ormai tutte un bilancio negativo da inizio anno. La corsa dell’inflazione (Bankitalia stima per l’Italia un +3,5% quest’anno), la diffusione di Omicron e la prospettiva di una stretta della Federal Reserve sempre più imminente hanno messo il freno agli indici del Vecchio Continente. Gli investitori hanno così cercato porti sicuri in un mercato turbolento e premiano i Treasury Usa, i cui rendimenti sono scesi sotto l’1,8% per la scadenza decennale, l’oro e lo yen.

Rispetto al 14 gennaio, il Ftse Mib, che venerdì era arrivato a cedere oltre il 2,5% scivolando anche sotto quota 27.000 punti per poi chiudere in calo dell’1,8%, ha perso l’1,75%, in linea con il Dax40 di Francoforte (-1,76%), mentre il Ftse100 a Londra ha avuto la flessione più limitata (-0,65%). Il Cac40 di Parigi è sceso dell’1,04%, l’Ibex35 di Madrid dell’1,27% e lo Stoxx 600 Europe dell’1,4%. Ha fatto peggio Amsterdam, con l’Aex in calo del 2,53% nell’ottava. Va ricordato però che l’indice della Borsa dei Paesi Bassi nel 2021 ha messo a segno un significativo rally di quasi il 28%. È infatti anche quello che risulta più in calo rispetto all’inizio dell’anno, con un -4,29%. Rispetto alla fine del 2021, il Ftse Mib risulta in calo dell’1,04%, Francoforte dell’1,77%, Parigi dell’1,18%, Madrid dello 0,22%, lo Stoxx600 del 2,74%, mentre Londra mantiene un bilancio positivo dell’1,48%.

Nell’ultima settimana, a zavorrare i listini europei sono state soprattutto le vendite che hanno colpito i comparti Auto (-3,93%) e Banche (-3,88%), quando anche i settori Viaggi (-2,39%) e Tecnologia (-2,28%) sono stati deboli. A Piazza Affari, tra i titoli, in netto calo Tim (-7,09%) su cui si sono affievolite le speculazioni per l’offerta di Kkr, seguita da Prysmian (-7,03%) e Stmicroelectronics (-5,39%). Poco significativi i progressi dei titoli che si sono mantenuti in positivo: Moncler +1,9%, Enel +1,44%, Terna +1,29% e Tenaris +0,97%.